E’ un virus che fa parte della famiglia dei retrovirus, paragonabile come struttura a quello dell’ AIDS dell’uomo. Non si trasmette a quest’ultimo.

Scoperto di recente (1976) è presente nel sangue e nella saliva dei gatti. Si trasmette attraverso il morso e tramite l’accoppiamento.

Non è trasmissibile attraverso il comune consumo di cibo, uso della lettiera (quindi non si può contrarre nè dall'ambiente nè dalla pacifica convivenza con gatti infetti), attraverso il latte materno e per via transplacentare ( I gattini sieropositivi alla nascita si negativizzano con la crescita). Questo tipo di virus, come per l’AIDS umano, si localizza nel sistema linfatico e determina la distruzione dei linfociti TCD4 che servono per la difesa dell’organismo. Questo processo aiuta l’insediamento del virus in tutto il resto dell’organismo con conseguente indebolimento generale, assenza di autodifesa sia verso tale virus che verso tutti gli altri agenti patogeni, rendendo i soggetti affetti da Fiv più sensibili alle comuni patologie dei gatti, senza però pregiudicare nè la qualità nè l'aspettativa di vita.

DIAGNOSI
A partire dal sesto mese di vita è possibile effettuare un test rapido ed affidabile ( SNAP TEST) che determina la presenza di anticorpi contro questo tipo di virus. Positività in gattini più giovani non sono significative di malattia del gattino, bensì di malattia della loro mamma da cui hanno ricevuto solo gli anticorpi (rilevati dal test) e non il virus . I gattini positivi allo Snap Test, da adulti probabilmente saranno soggetti negativi. Dato che l'infezione da Fiv può essere superata è sempre meglio ripetere il test dei soggetti positivi adulti dopo 3 - 6 mesi.

CURA
Non esiste vaccino per la Fiv, ma, la profilassi si esegue effettuando sterilizzazione e castrazione dei gatti adulti.